Mano che lavora pelle di vacchetta toscana
Il mondo della pelletteria

Pelle Conciata al Vegetale: Vantaggi e Caratteristiche

Chi ci segue sui social oltre che qui sul nostro sito lo sa bene.

E’ stata una nostra precisa scelta quella di utilizzare per tutti i nostri prodotti la vacchetta, scelta fatta anche per valorizzare e dare il giusto risalto a quella che è la nostra tradizione anche territoriale: artigiani certo, ma non solo, artigiani toscani e fiorentini in particolare.

La vacchetta è un tipo di pellame ottenuto tramite la tecnica della concia al vegetale.
Un tipo di lavorazione antico per cui si utilizzano solo elementi naturali ricavati principalmente da fiori e cortecce.

Il materiale che si ottiene ha caratteristiche inimitabili, bello e resistente ma anche morbido al tatto e dal caratteristico profumo delicato, meno intenso rispetto a quello di altri pellami.

Per tutte queste ragioni la vacchetta è un pellame molto versatile, adatto a molteplici usi e lavorazioni, viene infatti utilizzato per realizzare svariati tipi di prodotti: dagli oggetti di piccola pelletteria fino a borse artigianali ma anche scarpe.

Possiamo sicuramente dire che i prodotti fatti in vacchetta non invecchiano mai, sono un evergreen, cambiano semplicemente look con il passare del tempo restando sempre attualissimi.

Piuttosto che invecchiare infatti è più corretto dire che si adattano all’uso che ne viene fatto non solo, diventano veri compagni di vita portando su si sé le tracce delle esperienze fatte.

Cosa vuol dire Conciare la Pelle e che Tipologie di Conce Esistono?

Ovviamente la pelle che arriva in un laboratorio pronta per dar vita a un prodotto finito come una borsa una cintura o altro, ha subito precedentemente svariate lavorazioni.

Queste lavorazioni vengono svolte appunto nelle concerie, dove la pelle arriva inizialmente  allo stato per così dire naturale, grezzo.

In una prima fase preliminare in cui il pellame viene essiccato, quindi privato dell’acqua e dalla quale si passa poi alla concia vera e propria caratterizzato da momenti ben precisi

Tecnica della Concia della Pelle

  1. Un primo stadio preparatorio della pelle in cui viene messa in quelli che si chiamano bottali, ossia dei grandi contenitori in legno che ruotano su se stessi, questo procedimento ha lo scopo di reidratare la pelle e di ripulirla ulteriormente. Le pelli passano poi ad essere immerse nella calce in modo che si ripuliscano dei peli e si dissolva quello che non occorre al prodotto finale. Per renderla il più possibile uniforme a questo punto le pelli vengono passate sotto dei cilindri rotanti e poi vengono scattivate tagliando le parti in eccesso e quelle rimaste più grezze. A questo punto le pelli vengono spaccate cioè tagliate orizzontalmente in modo da esser divise in due: il pieno fiore e la crosta.
  2. La fase di concia vera e propria, momento principe del processo, in cui la pelle passa dall’essere un prodotto deperibile a uno non alterabile tramite l’uso di sostanze chimiche o vegetali, nuovamente le pelli per questa fase vengono rimesse nei bottali.

Per quanto noi si sia scelto di utilizzare una pelle conciata al vegetale è vero che esistono anche forme di concia diverse:

  • concia al vegetale ne abbiamo parlato ampiamente, è quella che usa i tanniti ossia estratti di derivazione vegetale appunto che donano alla pelle una colorazione marrore;
  • concia minerale che utilizza composti minerali come Sali di cromo, d’alluminio e silice, si tratta pero’ di sostane presenti in natura.
  • concia al cromo è quella che ha, letteralmente, rivoluzionato l’industria della pelletteria perché ha sostituito i lunghi processi della concia al vegetale con altri molto più rapidi. E’ indubbiamente al momento la più utilizzata ed utilizza il cromo trivalente che conferisce al pellame un colore azzurrino.

La concia al cromo per quanto molto diffusa ha svariati punti da prendere in esame:

  • sebbene sia adatta per produzioni seriali è quasi completamente sprovvista di artigianalità (il che gli garantisce anche un prezzo più basso sia chiaro);
  • utilizza metalli pesanti per cui è nociva per l’ambiente;
  • ha un odore sicuramente più forte e meno naturale di una pelle conciata al vegetale;
  • se la forza di altri tipi di concia è anche l’aspetto naturale che ha la pelle, questo non è altrettanto vero nella pelle conciata al cromo, sebbene sia presente una gamma di colori molto più ampia.

Al termine di questa fase seguono tutti quei trattamenti che servono per migliorare l’estetica della pelle compresa la fase di rifinizione durane la quale la pelle assume tutte le caratteristiche di quello che deve essere il prodotto finito in merito a brillantezza colore e aspetto.

Cosa significa Pelle Conciata al Vegetale?

La pelle come la vacchetta o come altre conciate al vegetale viene creata da un tipo particolare di concia che ha una lunga e antica tradizione tipica della regione Toscana.

Per questo tipo di concia si utilizzano solo elementi naturali ricavati principalmente dai fiori e dalle cortecce degli alberi, quindi senza sostanze tossiche che invece caratterizzano altri tipi di pellami, questi elementi si chiamano tannini .

Questo tipo di pelle è particolarmente adatta a chi soffre di allergie e alle pelli più sensibili.

Per capire quanto i tannini siano sicuri basti pensare che sono sostanze largamente presenti anche sulla nostra tavola.

Va tenuto ovviamente conto del fatto che si tratta comunque di pelle quindi ha effettivamente una derivazione animale, ma è da sottolineare anche che le concerie recuperano le pelli dello scarto dell’industria alimentare e pertanto non avviene l’uccisione di un animale per il solo scopo di prenderne la pelle.

Le colorazioni offerte dalla pelle conciata al vegetale sono quelle naturali e calde, che tendono a modificarsi nel tempo e con l’uso.

Ci sono quindi tanti vantaggi nella concia al vegetale:

  • Sicuramente il fatto che si tratta di un tipo di concia ecologica;
  • Affonda le radici in un’antica tradizione che è bene sia preservata nel tempo;
  • La pelle conciata a vegetale è una pelle che vive con chi la indossa, si modifica un giorno dopo l’altro come un fedele compagno di vita;
  • Scongiura il presentarsi di eventuali allergie;
  • Una volta giunto il momento un prodotto in pelle al vegetale può essere smaltito con facilità;

Ovviamente ci sono anche alcuni svantaggi se così li vogliamo chiamare o limitazioni

  • Si tratta di un processo più laborioso, più lungo e quindi con un costo più elevato;
  • Il numero dei colori che sono ottenibili sono molto meno numerosi.

Come si fa la Concia Vegetale?

La concia al vegetale è il tipo di concia che si ottiene tramite l’immersione in tannini vegetali ricavati tradizionalmente dalle cortecce di diversi alberi tra i quali mimosa, castagno e quercia.

L’abbiamo detto più volte è sicuramente un procedimento più lento e laborioso, e di conseguenza più caro, rispetto a quello della concia chimica, ma i benefici sono nettamente superiori e lo si evince nei risultati ottenibili nel prodotto finito.

Pelle Conciata al Vegetale in Toscana: chi la Produce?

Al momento coloro che in Toscana si dedicano alla produzione della pelle conciata al vegetale sono 20 concerie che fanno tutte parte di quello che viene chiamato “Consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale”.

Queste concerie che praticano la concia al vegetale sono tutte operative appunto in Toscana e proseguono con cura e passione la tradizione secolare di concia mediante l’uso di tannini nel rispetto della natura.

Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, Cosa è e a Cosa Serve

Per produrre i nostri articoli ci appoggiamo a diverse concerie, ma per quanto riguarda la vacchetta i nostri fornitori fanno esclusivamente parte di quello che viene chiamato consorzio pelle conciata al vegetale in toscana.

Se ci seguite avrete visto post anche sui nostri canali social dove la cosa era evidenziata e, se avete acquistato dei nostri articoli, avrete sicuramente notato il cartellino di garanzia che li accompagna.

L’importanza del consorzio risiede proprio nel garantire che la pelle utilizzata rispetti i massimi standard qualitativi e sia conciata effettivamente nel nostro territorio.

Al momento del Consorzio fanno parte un totale di venti concerie tutte operative appunto in Toscana nella produzione di articoli conciati al vegetale.

 

Pelle conciata al vegetale in Toscana

Borse in Pelle Conciata al Vegetale: Quali Sono i Vantaggi

Abbiamo parlato ampiamente di quelli che sono i vantaggi oggettivi di un pellame come la vacchetta, sia da un punto di vista ambientalista per cosi’ dire, sia per i risultati che sono ottenibili a livello di versatilità.

Quello che vorremmo sottolineare ancora una volta è che quando pensiamo i nostri prodotti non pensiamo semplici prodotti di pelletteria, ma bensì piccole opere d’arte, ciascuna a suo modo unica.

Questa caratteristica è dovuta anche in parte al tipo di materiale scelto.

Non si tratta solo di scegliere una pelle di buona qualità, come per tutto ne esistono svariate e non solo nella concia al vegetale.

Quello che però la concia al vegetale garantisce è di poter dare vita a un prodotto che non è un prodotto di moda ma bensì un evergreen qualcosa che vive con chi l’acquista, muta con lui, assimilando dalle esperienze in cui viene condotto.

Un prodotto in vacchetta non passerà mai di moda e neppure sarà adatto a una particolare fascia d’età, sarà un compagno di vita, un compagno fedele che, se gliene darete l’occasione, vi accompagnerà in ogni genere di situazione.